Perché Belluno Protagonista
Quanto leggerete sotto è stato scritto ormai cinque anni fa (nel febbraio 2012). Purtroppo quasi tutto ciò che qui viene descritto appare ancora di estrema attualità e pertanto lo riproponiamo, senza ritocchi, a distanza di un lustro, se non altro come monito di quello che la storia “dovrebbe” insegnare, ma spesso non riesce a fare per la sordità degli uditori.
Belluno Protagonista nasce come componente di area vasta che mira a un rilancio dell’azione politica del centrodestra bellunese partendo dalla valorizzazione delle risorse giovani e cercando di promuovere iniziative tendenti a migliorare la società di domani.
Con questo obiettivo, dare voce a quelle persone che non si riconoscono più in un vecchio modo di far politica e cercano di rilanciare il peso del territorio bellunese anche fuori dai confini provinciali, a febbraio 2012 abbiamo dato vita a questa movimento.
In Belluno Protagonista non esiste una struttura verticistica, ma una rete di persone che ha voglia di confrontarsi direttamente con i cittadini, trovando nel confronto tra la gente idee e stimoli per la crescita del territorio locale. Lo scopo principale è infatti costruire un progetto innovativo che possa finalmente dare l’idea di un territorio che cerca di uscire dall’isolazionismo in cui purtroppo è stato spinto negli ultimi anni. Per farlo è necessario riprendere la politica dal basso, cosa che ormai i più hanno dimenticato di fare, in contrapposizione all’immobilismo e l’autoreferenzialità di taluni nostri rappresentanti.
Idee e programmi
Conoscere il territorio e le persone che ci vivono. Proprio con questo spirito, avviare un contatto diretto con i cittadini bellunesi e raccogliere dal dialogo con loro gli elementi positivi su cui fondare alcune proposte di rilancio del territorio, abbiamo dato vita tra novembre e dicembre 2012 a una serie di “Incontri tra la gente – Per parlare ma soprattutto per ascoltare” attraverso i quali abbiamo raccolto le opinioni di tutte le nostre vallate (dall’Agordino al Comelico, dal Feltrino alla Valbelluna, dall’Alpago al Cadore, senza dimenticare le due realtà cittadine del capoluogo e di Feltre). Con la presenza sul territorio, attraverso questi incontri ormai noti come “I giovedi di Belluno Protagonista” (dal giorno scelto per organizzare le serate), abbiamo acquisito molti input dai cittadini riuscendo altresì a spiegare loro che, in un momento in cui le risorse scarseggiano, c’è bisogno di massima collaborazione e integrazione dando forza alle istituzioni locali (i comuni, ma anche la provincia, intesa come territorio) che devono essere aiutate non vessate.
Rimettere al centro le istituzioni elettive, in secondo piano i consorzi. Non possono essere soggetti come il Bim a gestire l’azione politica, sul falso presupposto che dietro c’è la delega dei comuni… abbiamo visto cosa è successo con Gsp, o no?!
Rilancio della Provincia. Il commissario fa quello che può, facilitato dal non dover rispondere agli elettori e magari potendo forzare su scelte impopolari… ma non miracoli. Soprattutto non può, essendo un funzionario del Governo, dare la rappresentanza politica del territorio, che sarebbe fondamentale in questo momento… e così succede che mentre in Regione si riconosce uno status particolare alla nostra provincia… la provincia non c’è più!!
Prospettiva territoriale
Come tristemente avemmo modo di dire ancora il 15 febbraio 2012 (conferenza stampa di lancio di Belluno Protagonista di cui riportiamo il virgolettato) “se non si vuole andare verso sconfitte oggi probabili, bisogna allargare al massimo il bacino degli aderenti di una coalizione… altrimenti la gente, stufa, non andrà a votare… ci vuole inclusione, non esclusione, ma per includere bisogna dialogare… se qualcuno invece pensa di arrivare con dei pacchetti preconfezionati (con candidati già decisi), magari offrendo qualche briciola per sedersi al tavolo… la frattura potrebbe anche consumarsi… E’ più che mai necessario tenere vivo il dialogo con tutte le forze che si richiamano ai valori del centrodestra, anche con la Lega, dialogo defunto dopo la caduta della Provincia voluta, ahi noi, da una parte del Pdl…”
…quanto accaduto poi alle amministrative 2012 ha purtroppo dimostrato come le nostre tesi fossero fondate: nella nostra Provincia il centrodestra è scomparso dalla cartina geografica. Belluno, Feltre, Cortina… Pdl, ma anche Lega, e compagnia cantante: non pervenuti!!
Proprio per evitare che questi errori vengano ripetuti, rilanciamo questa idea di unione, non tanto in prospettiva di specifiche votazioni (europee o politiche che siano), ma soprattutto con l’obiettivo di ricostruire un’area politica che può ancora dare molto in futuro, con particolare riguardo alle elezioni amministrative, rimettendo al centro il territorio e i cittadini.